Biografia
Ubaldo Monico nasce a Dongio nel 1912. La prematura scomparsa del padre, nel 1918, rende difficili le condizioni economiche della famiglia che conta sei figli; a lungo, la necessità di mantenere un lavoro salariato condizionerà l'artista nel suo desiderio di potersi dedicare interamente all'arte.
Entra nel mondo dell'arte come autodidatta, avvalendosi per la xilografia della guida di Ettore Cozzani, direttore della rivista italiana "L'Eroica", impegnata in modo particolare nel rilancio dell'arte dell'incisione su legno. Sono documentati contatti con gli xilografi ticinesi Giovanni Bianconi e, soprattutto, Aldo Patocchi, al quale non poté non guardare il Monico degli inizi.
Insegnante per lunghi anni nei vari gradi di scuola (dalle elementari, alle maggiori, al ginnasio – dove è insegnante di italiano – fino alla Scuola Superiore di Lugano-Trevano, dove è docente di cultura generale), Monico completò la sua formazione con studi in Lettere all'Università di Friburgo in Svizzera.
Nel 1983, Ubaldo Monico muore nel suo villaggio d'origine, dal quale non si era mai staccato pur abitando per circa vent'anni a Lugano a motivo degli impegni professionali.
Fu anche scrittore, esercitò la critica d'arte e nella sua collaborazione a diversi periodici ticinesi si distinse pure per interventi di vibrante impegno civile, in particolare su temi legati alla protezione del paesaggio.
Per approfondimenti si veda il sito www.sikart.ch